lunedì 1 marzo 2010

Soliti approdi


Soliti approdi
di Roberto Volpe

Per il Volpe la poesia è un’impressione, dovuta ad un rapporto con la realtà non coinvolto, seppur coinvolgente per chi legge. Il poeta infatti afferma di vivere come dall’esterno, osservando con sguardo lucido ma non compromesso un mondo che gli sembra estraneo, che siano Pozzuoli e Napoli, le città che vive quotidianamente, oppure i circoli culturali, o infine il mondo virtuale di internet. Il Volpe si è posto il problema del rapporto che la poesia deve avere con i nuovi linguaggi, e il risultato consta di una serie di intuizioni fulminee sulle relazioni tra le nuove generazioni e il computer e le interrelazioni tramite il computer stesso (da segnalare «SMACK VIRTUALE»: Un’ascia sulla schiena: Alexi//Mi ha dato un bacio su msn.//Cara Alexi.//Non so seguire la linea mia, la direzione/Mia

Maggiori dettagli http://www.lulu.com/content/libro-a-copertina-morbida/soliti-approdi/8423595

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